La brezza sfiora lieve
la tua veste, le tue guance,
ondeggia tra figure ritte in piedi come statue.
Dopo il grido divino di morte
che ha coperto tutto il mondo
è sceso il silenzio.
Nell’aria non c’è una voce ormai,
è tutto compiuto.
Nell’aria non c’è un lamento ormai,
ha vinto la morte.
Il tuo sguardo è fermo su quel corpo
irrigidito e solo.
Il mondo si è fermato.
DESOLATA, DESOLATA, MARIA,
VIENI A CASA MIA, VIENI A CASA MIA.
la tua veste, le tue guance,
ondeggia tra figure ritte in piedi come statue.
Dopo il grido divino di morte
che ha coperto tutto il mondo
è sceso il silenzio.
Nell’aria non c’è una voce ormai,
è tutto compiuto.
Nell’aria non c’è un lamento ormai,
ha vinto la morte.
Il tuo sguardo è fermo su quel corpo
irrigidito e solo.
Il mondo si è fermato.
DESOLATA, DESOLATA, MARIA,
VIENI A CASA MIA, VIENI A CASA MIA.
Madre, ti custodirò nella mia casa,
Madre, il tuo dolore entrerà nella mia casa,
Madre, io ti onorerò con tutta la mia vita,
Madre, sei il più grande dono del mio Signore.
E LA TERRA TREMA.
Madre, il tuo dolore entrerà nella mia casa,
Madre, io ti onorerò con tutta la mia vita,
Madre, sei il più grande dono del mio Signore.
E LA TERRA TREMA.
Io ti sto vicino.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Le guardie hanno paura.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Io sono al tuo fianco.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Quell’uomo era davvero Dio.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Le rocce si spaccano.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Il santuario trema.
E LA TERRA TREMA.
E LA TERRA TREMA.
Madre, sto vicino a te.
DESOLATA, DESOLATA, MARIA,
DESOLATA, DESOLATA, MARIA,
VIENI A CASA MIA, VIENI A CASA MIA.
(da La vita di ogni cosa del Gen Rosso)
(15 settembre, Beata Vergine Maria Addolorata)
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