mercoledì 8 dicembre 2010

Immacolata Concezione

26Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: “Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con te”.
29A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. 34Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”.
35Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37nulla è impossibile a Dio”.
38Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.
E l’angelo partì da lei.
(Vangelo di Luca 1, 26-38)

(8 dicembre, Immacolata Concezione della Beata vergine Maria)

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